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Il Museo: inaugurazione inopportuna ed elettoralistica?

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sgiarrizzo
view post Posted on 9/7/2008, 10:35




Il Museo: inaugurazione inopportuna ed elettoralistica?


Il Museo comunale di piazza colonnello Tuttobene, inaugurato in pompa magna la mattina del 19 gennaio scorso alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose, ancora deve aprire i battenti e chissà quando li riaprirà. Una inaugurazione a detta di tanti inopportuna ed elettoralistica, che poteva essere rimandata successivamente, visto che i locali erano ancora completamente spogli e lo sono ancora. Però in atto c’è un custode che tutte le mattine apre per vigilare le mura. La presenza delle massime autorità della provincia nonché la scopertura di una lapide proprio davanti l’ingresso, seguito dagli spari di tre colpi di cannone ad opera di un gruppo del reggimento della Real Marina, sembrava presagire che il museo cittadino tanto agognato, dopo tanti anni di peripezie, potesse essere operante, se non da subito da lì a poco. Invece no, costretti a registrare il solito clichè tutto siciliano. “Una inaugurazione – dichiarò allora il sindaco Nocilla- che non era altro che il primo tassello di un’importante impalcatura, per percorrere quel sentiero culturale che avrebbe costituito un grande volano per l’economia.” Ma che ci fosse del paradossale i numerosi presenti lo avevano intuito durante l’inaugurazione, allorquando la struttura dell’ex carcere borbonico era completamente spoglia di quei gioielli archeologici e cimeli storici che dovevano rappresentare il patrimonio storico della città. Quel giorno per rendere l’atmosfera più particolare, era stata allestita temporaneamente sino al 4 febbraio una mostra di cimeli storici d’epoca pre-unitaria e nulla più. A giustificazione si disse che l’edificio appena inaugurato doveva chiudere i battenti per qualche mese per dei lavori già programmati precedentemente, quali la riparazione delle grondaie per le numerose infiltrazioni d’acqua, la scialbatura dei locali e la verniciatura delle inferriate. Dopo di ché i locali sarebbero stati aperti ai visitatori per ospitare sempre temporaneamente mostre itineranti, in attesa che la Soprintendenza ai Beni culturali di Enna catalogasse e inventariasse i reperti archeologici che dovevano essere custoditi e che si trovano per il momento in luoghi diversi. Reperti che sarebbero stati consegnati al Museo – ebbe a dichiarare la soprintendente Beatrice Basile- non prima della fine di quest’anno. Ma quei lavori di manutenzione che dovevano iniziare subito non sono ancora partiti, nonostante la provincia regionale di Enna avesse stanziato per l’occasione la somma di 22 mila euro. Somma che ancora rimane inutilizzata. Nel frattempo però gli esterni del museo sono stati preda nei mesi scorsi di atti vandalici come la rottura dei lampioncini esterni e la deturpazione delle aiuole del giardino circostante. L’assessore ai Beni culturali del Comune Concetta Dragà, così giustifica il ritardo: “Il progetto per l’esecuzione dei lavori, è bloccato presso gli uffici della Soprintendenza di Enna per la firma, per cui non possiamo dare corso alla realizzazione dell’opera, se prima non riceviamo la regolare autorizzazione”. Ma quanto tempo ancora occorre?

Rino Caltagirone

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Melo81
view post Posted on 9/7/2008, 17:01




Quella dell'ex carcere mandamentale è sempre stata una questione assurda, gestita malissimo sia dai politici del Comune che della Provincia. Per un museo che si rispetti, si devono prevedere impianti di videosorveglianza anche esterni, così da poter identificare i vandali che purtroppo sempre ci saranno. Questi impianti avrebbero consentito l'individuazione di chi ha rotto le ampolle dei paletti della luce.
Quanto dice l'assessore Dragà, credo che corrisponda al vero, perchè la burocrazia è sempre stata così attendista e poco incline a risolvere i problemi nel breve lasso di tempo. Dopo tutto per noi non è certo un mistero, non credete? Sono secoli che Valguarnera subisce certi affronti e dimenticanze alla propria storia, con danni irreparabili al patrimonio culturale. Non dimentichiamoci che è stato buttato giù il palazzo del Principe che sorgeva su fondamenta arcaiche e cunicoli misteriosi... e non dimentichiamoci che nulla ha fatto il Comune nei confronti dei Beni Culturali che hanno soltanto espropriato le terre in contrada Màrcato per lasciare poi i siti appena scavati alla luce del sole, e dal 25 giugno 2008, irrimediabilmente andati in fumo per un incendio doloso.
Insomma, meravigliarsi di tanto menefreghismo è ormai cosa strana.
 
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1 replies since 9/7/2008, 10:35   279 views
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